Fashion Munnizz: l’outfit per l’uomo che fa la differenziata

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Sì, va bene, c’è la differenziata. Ma cosa deve mettersi, per non sembrare nu zallaro, il cosentino che cavudu cavudu addi scinna a jettà sa cazz’i munnizza tutt’i juarni?

Strano a dirsi, ma l’uomo bruzio, inizialmente spiazzato dalla novità, si è adeguato subito e in poco tempo ha trovato un approccio personale attraverso una sua “lettura” particolare aru «jettamentu munnizza».
«Se c’è una tendenza che negli ultimi anni ha segnato la “differenza” a Cosenza è quella degli uomini che fanno a gara per buttare la differenziata. Se inizialmente era forte il fastidio di dover “per forza” scrollarsi il tepore del salotto per scendere a un 4 gradi di “menz’a via”, invece i mannà a mugliera (chi cazzu mi signu spusatu a fa si un puazzu mancu cummannà a fimmina?) ora è Lui che chiede a Lei di permettergli di poter SEMPRE scendere fino al portone». È quanto affermano in coro i giornalisti di «KasibelluTu», rivista di riferimento della moda cosentina nel mondo.
«Gli uomini fanno a gara con l’inquilini delle palazzine vicine a chi sfoggia l’outfit più adeguato e alla moda jettannu a munnizza», dice Valendino, stilista tra i più amati dai cosentini.
Basta leggere su reddit i commenti: «Aru ragioniere d’u terzo piano u tiegnu fattu» dice Ghostbastard. «U viecchiu d’u pianerottolo non sa con chi ha a che fare» risponde Jettamind con orgoglio bruzio.
Ma anche i particolari per l’uomo che con deve stipare mai sono importanti.
Abbiamo chiesto, quindi, a quattro giovani stilisti di disegnare per noi altrettante proposte per l’uomo che a un certo orario, rompendo spontaneamente le catene della vilienza atavica, scende in strada per partecipare al rito della differenziata.

Le proposte

Proposta #1: Modello “Lost tappins”

Modello «Lost tappins»
Il modello si distingue per l’ottima sintesi tra passato e presente. Il caldo è alle spalle e l’uomo si difende dal dislivello termico usando
1. Papalina nera “Nonno bonanima”
2. sciarpa d’u Cusenza in lana merinos come nuova picchì a ru campu ci su sempre 90 gradi.
3. cappotto di fustagno color ciciarigno (ciciarigno is the new rosa shocking) per celare il
4. pigiama double face bicolore
5. tappine con faccia drago che ride (Pittarello, € 2 in offerta).

Proposta #2: Modello “Operazione Bis”

Modello «Operazione Bis»
Se c’è una cosa che l’uomo non sopporta è l’imposizione delle buste di Ecologia Oggi e del mastello. L’uomo-operazione Bis usa esclusivamente buste del supermercato come risposta politica alla prevaricazione nei confronti del cittadino che paga le tasse.

Il modello fa sobriamente sfoggio di
1. Giubbotto collo di pelliccia di surice bruno (unico animale non difeso dal WWF per antipatia) che commeglia con leggiadria la giacca del
2. pigiama color cammello i flanella fuori – acrilico impoverito con isotopi radioattivi dentro
3. tappine aperte per fare arieggiare il (parrannu cu decenza) piede.

Proposta #3: Modello “Fuga dall’On Demand”

Modello «Fuga dall’On demand»
Solo gli anziani guardano ancora i canali televisivi in diretta, l’uomo che fa dello Binge Watching un proprio credo non si fa scrupoli a lasciare incustodito temporaneamente il catino dei popcorn sul divano e scendere in strada così abbigliato:
1. Plaid bicolore (Lidl, €4 nei cestoni) o, volendo, manta arrobbata aru militare di lana di Muflone Luzzitano per nascondere furbescamente maglione di lana con scritta «Bon Noel» che cummeglia il
2. Pigiama a zumpa fuassu in colorazione nerazzurra «Il Triplete», leggermente sbiadito
3. Scarpe lucide matrimonio indossate senza quazietti tanto quannu vi e sagli torna.

Proposta #4: Modello “Big Minni Foot”

Quando le intemperie ti aggrediscono, sei tu, uomo, centro dell’universo, a rispondere per le rime indossando
1. Colbacco di volpe bianca i Panianco
2. Pelliccia di vera mucca di Forgitelle bianca e nera che tiene lontano gli sguardi dal sottostante
3. pigiama “ballerina di Siviglia” con fuseaux fucsia misto rosso contro l’affascino
4. Tappinelle nere di pelle di jelandro di Fuscaldo.

Nei prossimi numeri pubblicheremo la collezione primavera/estate grazie ai consigli dai fashion blogger del sito emmeaiddru.com.

Fondatore di Spigaweb e ottimo mangiatore di purpette, ama tutto quello che è meridionale. Il suo motto è «il Web è cumu u puarcu, un si jetta nente».


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