Katya non c’è, un lungo applauso per ripartire più forte

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katyanonce-91Stanco ma contento, non so come ricambiare il doppio abbraccio che la parte migliore dell’area urbana mi ha dato in due splendide serate al Teatro Dell’Acquario.
Questo lungo applauso lo serbo con me (mi servirà nei momenti in cui avrò bisogno di energia), è il migliore stimolo ad andare avanti, a scrivere cose nuove, a studiare nuove forme per stupire e divertire. E riflettere su quanto ci succede intorno.
Toccare con mano il bisogno di satira che ci riguarda, piuttosto che quella delle vicende romane che ci passa la tv, mi spinge a continuare: da noi la satira non si “porta”. I nostri giornali non hanno vignette in prima pagina. Non bisogna ridere dei potenti, che “è vergogna”.
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Il tributo d’affetto di questi giorni (per non parlare del successo al botteghino: solo ieri sera, almeno una cinquantina di persone è rimasta delusa per via dei biglietti esauriti) mi investe di questa carica: non so perché sono l’unico in Calabria a fare satira (o forse lo so), ma, grazie al calore e all’incitamento del pubblico, non mi sento solo.
Grazie a tutti quelli che mi hanno onorato con la loro presenza, e che dio (o chi per lui) benedica i loro applausi. Necessari dopo i giorni di prove di questo spettacolo.katyanonce-23
Anche perché non c’è niente di più triste delle prove di uno spettacolo comico: quando ripeti le parti, non ride nessuno.
Poi, la sera dello spettacolo, si accendono le luci, parte il primo applauso e inizia la magia.
Grazie a tutti. Vi voglio bene.

Fondatore di Spigaweb e ottimo mangiatore di purpette, ama tutto quello che è meridionale. Il suo motto è «il Web è cumu u puarcu, un si jetta nente».


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