Ciao Gastone Moschin, faccia sputtente del cinema italiano

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No, Gastò, chissa un mi l’avìa i fa.

Ci lascia tristemente il grande Gastone Moschin, noto ai più non tanto per le sue attività teatrali e cinematografiche che hanno dato lustro alla commedia all’italiana, quanto per essere uno di quegli “amici miei” autori delle notissime “zingarate”.
Mancherà a tutti non tanto l’attore di primissimo livello, quanto lo sputtente.

gastone-moschinCu chira faccia un po’ così, chiru pizzicarrisu, chiru sguardo sornione sempre indecifrabile, ara “a mia m’a cunti”, che lasciava immancabilmente nell’interlocutore il fondatissimo sospetto se era serio o ti stava pigliannu pi ru culu avanti avanti, è stato un esempio per tutti noi seguaci adoranti del Circolo dello sputtimiento.
Gastò, rimani un esempio irraggiungibile, una montagna troppo alta da scalare per chi ama sputta u prossimo, un’aquila sputtente.
Vieni a mancare proprio in un momento delicato per la nostra Cosenza: chira sequenza degli schaffi ara stazione a tutti i viaggiatori intr’i vagoni sarebbe stata tutt’un’altra cosa con te a dare l’esempio a ca n’atru pocu ca ni mintantu a metro leggera.
All’inagurazione, u primu schaffu ari capizzuni inauguranti avrebbe dato il «la» a una salvifica insurrezione popolare e, per una volta, anche noi vinti avremmo avuto la nostra giusta e inaspettata soddisfazione.
Ciao Gastò, in questo giorno di inconsolabile lutto per noi seguaci adoranti, mo’ va’ sputta a San Pietro e a tutti gli angeli e i santi che in tutti i tempi ti furono graditi.
R.I.P.

Fondatore di Spigaweb e ottimo mangiatore di purpette, ama tutto quello che è meridionale. Il suo motto è «il Web è cumu u puarcu, un si jetta nente».


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